Una giornata alle Isole Borromee: visitare il Lago Maggiore
Il Lago Maggiore è una meta perfetta per una Domenica di sole e per dedicarsi a scoprire un altro angolo affascinante della nostra bella Italia: trascorrere una giornata alle Isole Borromee è l’idea perfetta per una giornata di primavera.
Come arrivare alle Isole Borromee da Stresa
Il punto di partenza per raggiungere le Isole è Stresa, che si affaccia elegante sulle rive del Lago Maggiore, offrendo scorci meravigliosi. Non faccio fatica a capire perché questa città sia sempre stata (e continui a essere) meta privilegiata di villeggiatura delle famiglie nobili e benestanti di Milano e della Lombardia: basta ammirare le splendide ville e palazzi in stile liberty che sorgono sulle verdi pendici del Mottarone e lungo la riva. Un esempio su tutte la settecentesca Villa Ducale, dove visse il filosofo Antonio Rosmini ma anche Elisabetta di Sassonia, duchessa di Genova.
Il lungolago fiorito, incorniciato da verdi giardini rigogliosi, attrae chi arriva a Stresa come un gioco ipnotico: le barche che ondeggiano lente, i cigni che avanzano tra le acque liberando piccole scie di schiuma, le persone che passeggiano tranquille perdendosi con gli sguardi verso l’orizzonte. Ecco, questo è uno di quei posti dove uno ogni tanto dovrebbe venire per ricongiungersi con il mondo.
Traghetto per le Isole Borromee
Dalla banchina prendiamo il traghetto (ne passa uno ogni mezz’ora) che ci porta alla scoperta delle Isole Borromee: l’Isola Grande, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori. La nobile famiglia Borromeo venne in possesso di queste terre nel lontano 1.300 e le elesse a propria dimora edificandoci due sontuosi palazzi con dei giardini famosi in tutta Europa per la loro bellezza e ricchezza di varietà vegetali.
Isola Bella: cosa vedere
La prima tappa è l’Isola Bella, che non si chiama così a caso.
I fiori di questo giardino all’italiana sbocciano a turno tutto l’anno rendendo questo posto sempre magnifico e sempre diverso. La sua forma è simile a quella di una nave, con l’imponente palazzo come prua e i giardini con le terrazze come poppa. Quest’isola era talmente bella che Giuseppina, moglie di Napoleone, tentò di comprarla ai Borromeo che però si rifiutarono. L’interno del palazzo è visitabile ma attenzione al periodo dell’anno in cui ci andate, meglio optare per la bella stagione perché potreste trovarlo chiuso. Un appuntamento da non mancare è quello con la splendida terrazza del palazzo da dove la vista spazia fino alle montagne.
Isola dei Pescatori
Ci reimbarchiamo per raggiungere l’Isola dei Pescatori, un borgo marinaro popolato da 50 persone che vivono di turismo e pesca, l’unica delle tre Isole a essere abitata. Bè, che dire quando davanti agli occhi ti trovi stretti vicoli con la biancheria stesa al vento, piccoli negozi di artigianato che hanno il sapore di un passato sempre vivo, piazzette fiorite dove sollazza la gente del posto per godersi i tiepidi raggi di sole che regala l’Autunno? Non c’è niente che puoi dire, puoi solo goderti ciò che vedi in silenzio, catturando questi attimi per imprimerli nella memoria.
La tradizione in quest’isola è sacra e le molte feste che scandiscono l’anno contribuiscono a tenere unita questa comunità, come a Ferragosto, quando la sera gli isolani organizzano una processione delle barche da pesca illuminate che portano la statua dell’Assunta attorno all’Isola, o come quando a Carnevale allestiscono un’unica lunga tavolata per festeggiare insieme abbuffandosi di pesce di lago. Eh sì, perché se si viene qui non si può non ordinare una delle specialità di Lago offerte dai tanti ristorantini dell’Isola.
Isola Maggiore
Dell’Isola Maggiore ciò che si apprezza di più è la bellezza del palazzo, che domina il paesaggio, e la ricchezza del giardino all’inglese, che ospita pavoni, fagiani e fiori esotici. Una piccola oasi tropicale dove abbandonarsi alla pace e alla tranquillità. La sensazione è quella di un’eleganza raffinata, racchiusa in un’atmosfera quasi ovattata.
Per visitare i sontuosi interni del palazzo bisogna venirci da marzo ad aprile, per ammirare la Sala delle Bambole, la Sala delle Stagioni o il Teatrino delle Marionette. Chi viene qui avrà sicuramente pensato “anch’io vorrei vivere in un posto così”. Io l’ho fatto quando mi sono affacciata sul Lago dalle terrazze antistanti il palazzo, dove la vista si apre magnifica sul paesaggio circostante, illuminato dai raggi del sole che fanno brillare le onde. E chi se ne vorrebbe venire via da un posto così?