Idee weekend d’Autunno: da Ascoli Piceno a Norcia, tra arte e natura
roprio un anno fa ho trascorso un piacevolissimo weekend d’autunno nelle Marche, sconfinando nella vicina Umbria, in occasione di una festa di paese nel piccolo borgo di Arquata del Tronto. Per noi è stato il primo viaggio in questa Regione ed è qui che ho avuto la mia prima folgorazione. Parliamo della provincia di Ascoli Piceno, una zona ricca di borghi storici e bellezze naturali.
Arquata del Tronto
Abbiamo fatto base ad Arquata del Tronto, piccolo Paese a cavallo tra due aree naturali protette: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Si tratta di un’area letteralmente immersa nei boschi e nelle colline, che in autunno si tingono di colori caldi e accesi.
In questo borgo silenzioso, abitato solo da 300 persone, si staglia imponente un’affascinante rocca medievale, contesa tra ascolani e norcini per tre secoli data la posizione strategica che permetteva di controllare tutto il territorio circostante.
Ma c’è anche un altro piccolo tesoro da scoprire in questo borgo: in pochi sanno che all’interno della piccola chiesa di S. Francesco, in questo borgo isolato di montagna, si trova una copia della sacra Sindone custodita a Torino. Ma non è una copia qualunque, si tratta di un calco: il telo è stato messo a diretto contatto con il telo funebre che ha avvolto il corpo di Gesù. Per la gente del posto si tratta di una reliquia sacra dal grande valore religioso. I visitatori vengono in questo posto in occasione della festa autunnale che si tiene il weekend di Ognissanti che vede tutta la città riempirsi di bancarelle gastronomiche e artigianali, e per fare delle passeggiate o dei trekking in montagna.
Noi abbiamo alloggiato nella country house Centro dei due Parchi, punto informativo e Centro di Educazione Ambientale gestito da una cooperativa impegnata nella promozione del turismo naturalistico. Sicuramente è il posto perfetto per organizzare escursioni nei due Parchi o giri in bicicletta per esplorare la zona. L’accoglienza da parte del personale è davvero super, nel pomeriggio ci invitavano sempre a bere il the nella saletta comune per fare due chiacchiere.
Ascoli Piceno: cosa vedere in un weekend autunnale
A una trentina di km da Arquata si raggiunge Ascoli Piceno, una città medievale davvero incantevole, costruita quasi interamente in travertino, dove spiccano numerose torri che hanno valso ad Ascoli l’appellativo di “città dalle cento torri”. Fulcro della vita cittadina è Piazza del Popolo, il salotto d’Italia, una delle piazze più belle del Paese, che racchiude alcuni tra gli edifici più importanti della città: il Palazzo dei Capitani con una bellissima torre merlata; proprio a fianco lo storico caffè Meletti (uno dei 150 caffè storici italiani) e la Chiesa di S. Francesco.
Percorrendo le vie lastricate della città si raggiunge l’altra importante piazza, la più antica di Ascoli: la piazza Arringo che accoglie la cattedrale di Sant’Emidio, patrono di Ascoli, al cui interno si trova la cripta a lui dedicata. A fianco si incontra il battistero di San Giovanni, uno dei monumenti nazionali italiani, costruito in travertino in stile romanico.
La piazza è davvero ariosa ed elegante e vi si trovano anche il palazzo vescovile e il palazzo dell’Arengo all’interno del quale trova spazio la Pinacoteca civica. Per apprezzare a pieno la bellezza di questa città bisogna però percorrere le sue stradine, i suoi vicoli, che nascondono edifici antichi, facendo il giro della cinta muraria per ammirare alcuni dei suoi portali d’ingresso come la Porta Gemina, che costituiva anticamente l’ingresso dalla via Salaria in visita da Roma.
Un’altra zona che vale la pena di visitare è la zona collinare della città, dove si trova la fortezza Pia fatta costruire nel 1500 e il parco dell’Annunziata, una zona molto bella per passeggiare nel verde e ammirare scorci paesaggistici di Ascoli.
Scendendo dal Parco si incontra il Teatro Romano, testimonianza dell’importanza della città già dall’epoca. Mi raccomando, non si può venire ad Ascoli e non farsi una scorpacciata di olive e fritti ascolani. C’è una piccola trattoria tra Piazza del Popolo e Piazza dell’Arringo che prepara vassoi abbondanti di queste prelibatezze caloriche.
Weekend d’autunno a Norcia: cosa vedere in un giorno
Approfittando della vicinanza di Arquata al confine umbro abbiamo fatto un’incursione a Norcia, piccolo comune della provincia di Perugia dal grande patrimonio storico artistico, a cominciare dalla sua piazza che accoglie la splendida basilica di San Benedetto con un’affascinante facciata gotica.
Secondo la tradizione questa chiesa venne eretta sui resti dell’abitazione natale del santo. Sempre nella piazza si trovano la castellina, sede della prefettura e dei governatori pontifici, il palazzo Comunale del 1300, il monumento dedicato a San Benedetto da Norcia e poco distante il complesso di San Francesco, mentre il monumento storicamente più rilevante e meglio conservato è il Tempietto, risalente al 1354 riccamente scolpito. Devo però dire la verità: il motivo che mi ha spinto qui non è stato artistico ma gastronomico: non vedevo l’ora di assaggiare i salumi di Norcia, prodotti con tecniche tradizionali, e il tartufo nero, le specialità del luogo. Passeggiando lungo la via principale della città si incontrano numerose botteghe e norcinerie tipiche dove gustare il prosciutto IGP, il salame di cinghiale o i formaggi.
Ricordo di essermi fatta un panino di proporzioni inenarrabili, ma venendo qui, d’altro canto, è impossibile astenersi. Davvero una delle idee weekend d’autunno che vi consiglio.